Becca Monciair 3544 m (Parete Nord)

La Becca di Monciair si presenta dalla Valsavaranche come una bella e aguzza piramide che contrasta enormemente con la forma massiccia e tronca del Ciarforon. Due sono le vie di salitadi maggior interesse dal rifugio Vittorio EmanuelII°: la cresta Nord-Est, via normale, non offre difficoltà particolari, la parete Nord più elegante e di soddisfazione.

  • Accesso: Uscita Aosta Ovest Autostrada Torino-Aosta, Villeneuve, bivio per Valle Rhemes e Valsavaranche, Pont Valsavaranche
  • Partenza: Pont Valsavaranche 1960m
  • Dislivello: 1590m (772m+812m)
  • Difficoltà: AD
  • Tempo di salita: 2h10'+3h
  • Periodo consigliato: Giugno-Settembre
  • Segnavia:
  • Cartografia: Fraternali editore 1:25.000 Valle Orco, Gran Paradiso n° 24; IGC 1:50.000 Il Parco Nazionale del Gran Paradiso n. 3; L'ESCURSIONISTA editore 1:25.000 Valle dell'Orco, Gran Paradiso, n° 14
  • Bibliografia: G. Berruto, Il Parco Nazionale del Gran Paradiso, n°3, Vol.2°, Ed. Istituto Geografico Centrale, Torino, 1981, itinerario n°G12, G17
  • Punti Appoggio: Rifugio Vittorio Emanuele II°, tel. 0165-95920
  • Note :
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    Itinerario

    Primo giorno

    Dal piazzale di Pont Valsavaranche attraversare il ponte sul Savara e continuare verso Sud sul lungo pianoro, fino allo sbocco del vallone di Seiva. La mulattiera, superati alcuni fabbricati, piega a sinistra, iniziando una lunga serie di risvolte nel bosco che riveste la parte bassa della ripida sponda idrografica del predetto vallone di Seiva.

    Lasciato alle spalle il bosco, innalzarsi su una specie di ripiano, bello spettacolo sul Ciarforon e la Becca di Monciair. La traccia continua sulla destra con lunghe risvolte fino al rifugio Vittorio Emanuele II°2732m, visibile solo all'ultimo momento.

    Secondo giorno (Parete Nord)

    Dal rifugio Vittorio Emanuele dirigersi alla base della cresta Est del Ciarforon con una traverso su morena e una volta sotto risalire sulla morena detritica che divide il bacino da quello del ghiacciaio di Monciair(due grossi ometti di pietra visibili anche dal rifugio). Scendere sul ghiacciaio di Monciair e risalirlo puntando all'evidente scivolo N. Tenersi sulla sx salendo e traversare in quota passando sotto il canale del gendarme e la cresta Ovest(via normale.) Traversare sotto la barra rocciosa ed entrare in pieno scivolo. Risalirlo nel centro o sul lato a seconda delle condizioni. 40° in basso poi via via più ripido fino a 45° nella seconda metà dove si stringe per dare accesso alla selletta. Qui una strettoia con pendenza verso i 50° immette in un canale stretto tra le rocce e l'itinerario si espone ad Est incassato. La parte di interesse sciistico inizia qui. Oltre una barra di rocce alternata a tratti in neve conduce alla cima.

    Discesa via normale

    Dalla vetta scendere 100m tenendosi a destra lungo il pendio innevato (o detritico) che porta a un forcellino, proseguire sulla cresta tenendosi sulla sinistra fino al grande gendarme da aggirare sulla sinistra. Continuare lungo la cresta un pò sul largo e piatto crinale roccioso, un pò sotto cresta a sinistra con facili passaggi di 1° fin verso il colle del Ciarforon. Di qui scendere lungo un pendio nevoso fino a raggiungere il ghiacciaio di Monciair e di qui tornare verso il rifugio Vittorio Emanuele II°.

    In discesa

     

    1994