Becca Traversière 3337 m

La Becca di Traversière è’ una montagna a forma piramidale che si eleva sulla cresta che separa la Valgrisenche dalla francese Vallèe de la Tarentaise. Una montagna ammantata da ghiacciai come il Ghiacciaio di Gliairetta a Nord-Ovest e il Ghiacciaio di Goletta a Nord-Est, che vengono toccati solo marginalmente dalle due vie normali che salgono a questa cima. Questa cima non è visibile dal fondovalle, ne dalla Valgrisenche ne dalla Valle di Rhemes. Data la posizione abbastanza isolata questa cima è uno splendido punto panoramico sia sulle montagne vicine: Granta Parei, Tsanteleina, Grande Traversière e Grande Sassière che su quelle più lontani come il Grand Combin, il Monte Bianco e i gioielli del Delfinato.

  • Accesso: Uscita Aosta Ovest Autostrada Torino-Aosta, Villeneuve, bivio per Val Grisanche, Uselères
  • Partenza: Uselères 1784m
  • Dislivello: 1590m (500m+1053m)
  • Difficoltà: EE/F
  • Tempo di salita: 1h45'+3h40'
  • Periodo consigliato: Giugno-Settembre
  • Segnavia: 12-12C
  • Cartografia: L'ESCURSIONISTA editore 1:25.000 Valgrisenche, Val di Rhemes, n° 3; IGC 1:50.000 Il Parco Nazionale del Gran Paradiso n. 3;
  • Bibliografia: G. Berruto, Il Parco Nazionale del Gran Paradiso, n°3, Vol.1°, Ed. Istituto Geografico Centrale, Torino, 1979, itinerario n°N3, N8
  • Punti Appoggio: Rifugio Mario Bezzi
  • Note :
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    Itinerario

    Primo giorno

    Da Useleres 1784m, lasciata l'auto si incontra una serie di paline segnaletiche che indicano la direzione verso il rifugio: sentiero 12. Si imbocca una strada poderale che segue la destra orografica della Dora di Valgrisenche. Dopo un breve tratto di marcia si incontra sulla sinistra il bivio che conduce al Rifugio Chalet de l'Epée: lo si strascura e si prosegue diritti in direzione sud. La strada supera una serie di torrentelli e raggiunge le baite di Saxe de Savoie 2036 m. Dopo aver lasciato la poderale si percorre un tratto suggestivo di mulattiera a mezza costa con diverse cascatelle. In questo tratto all'inizio dell'estate si possono trovare alcuni nevai isolati; da qui parte la teleferica privata che rifornisce il rifugio. Continuando, la mulattiera si fa più ripida e si incomincia a vedere il ghiacciaio di Gliairettaz che si staglia a fondo valle. Terminata l'ascensione si raggiunge il rifugio dislocato in una conca nella quale è presente anche un piccolo laghetto.

    Secondo giorno

    Dal rifugio si percorre il pianoro erboso e detritico in direzione sud, tenendosi inizialmente al centro e poi volgendo gradualmente verso sinistra. Al termine del pianoro si segue il sentiero segnalato (segni gialli e ometti) che sempre sulla sinistra, si alza a mezzacosta per pascoli prima e poi per sfasciumi.

    Si supera una serie di pendii erbosi, ai quali segue un canale detritico che superando una fascia di rocce rotte, conduce su un ripiano erboso. Si attraversano successivamente, con percorso quasi pianeggiante, le morene del Ghiacciaio di Bassac Derè sino al margine del Ghiacciaio di Gliairetta.

    Si prosegue verso sinistra in direzione del pendio che sale al Colle Bassac Derè sino al margine del Ghiacciaio di Gliairetta, poi si continua verso sinistra traversando sotto la cresta e parete Ovest della Punta Bassac Sud in leggera salita, in direzione del pendio che conduce infine al Colle Bassac Derè 3082m. Dal colle, si prosegue in direzione della facile cresta detritica che porta in cima alla Becca della Traversière. Seguendo tracce di sentiero (o tracce nella neve) si supera prima un dosso detritico a quota 3190m, poi ci si abbassa leggermente toccando una selletta a quota 3156m, si affronta poi la facile cresta detritica, toccando la quota 3191.

    Quindi ci si abbassa a 3156 m per riprendere la cresta detritica e percorsa da un sentierino, o innevata che con qualche breve tratto ripido, ma sempre facile conduce alla cima, sormontata da un grande ometto di pietre e una piccola croce metallica (ore 3,00/3,30 dal Rifugio alla cima).

    Discesa

    Lungo l'itinerario di salita, oppure si può compiere la traversata al Rifugio Benevolo in val di Rhemes e rientrare il giorno seguente per il Colle Finestra in Valgrisenche.

     

    Foto 2006