Gran Pilastro (Hochfeiler) 3510m

Il Gran Pilastro (Hochfeiler in tedesco) è una montagna delle Alpi orientali. Si trova lungo la linea di confine tra l'Italia (provincia di Bolzano) ed Austria (Tirolo). Il nome tradizionale della montagna è attestato nel 1770 come Hoch Feil Spiz ed è, come spesso accade, riferito ad una località sottostante, la Fäule (in dialetto Faile) che significa "terreno paludoso". Il nome italiano, creato da Ettore Tolomei, misconosce questa base etimologica e ritiene erroneamente che "-feiler" significhi "Pfeiler" (in tedesco "pilastro"). Secondo la tradizionale Partizione delle Alpi e la classificazione delle Alpi italiane utilizzata dal CAI-TCI, è la cima più alta delle Alpi Noriche. Secondo la classificazione SOIUSA, appartiene alla sezione delle Alpi dei Tauri occidentali. Dalla cima della montagna nasce il rio di Vizze, che arriva fino a Vipiteno, dove si immette nell'Isarco. Guardando lungo tutta la cresta di confine (oltre 40 chilometri dal passo di Vizze alla forcella del Picco), si può infatti scorgere come la montagna svetti, come un pilastro.

  • Accesso: Vipiteno, Sasso (Stein)
  • Partenza: Sasso (Stein) 3° tornante strada sterrata 1718m
  • Dislivello: 1790m (990m + 800m)
  • Difficoltà: F+
  • Tempo di salita: h.3,30 + h.2,30
  • Periodo consigliato: Giugno-Settembre
  • Segnavia: 1
  • Cartografia: KOMPASS Monti di Fundres 1:35000
  • Bibliografia: H. Menara, Escursione sulle cime del Sud Tirolo, Ed. Athesia
  • Punti Appoggio: Rifugio Gran Pilastro (Hochfeilerhütte) 2710m
  • Note :
  • Itinerario

     

     

    Dalla Val di Vizze

    Da Vipiteno, bisogna spingersi sino al centro di Stein (Sasso), verso la fine della val di Vizze, dove inizia una stradina sterrata; da qui si prosegue fino al terzo tornante, dove si parcheggia, ad una quota di 1718m. Procedere a piedi (segnavia n°1) lungo la valle di Sottomonte (Unterberg Tal), sino a raggiungere il rifugio Gran Pilastro (Hochfeilerhütte) a 2710m. Dal rifugio raggiungere la vetta, inizialmente con tratti ripidi e attrezzati, e successivamente seguendo l'esile cresta della vetta. Spesso è necessario usare piccozza e ramponi. La parte più impegnativa sono gli ultimi 50 metri, in quanto sono sovente ghiacciati ed esposti. In totale, dal parcheggio alla vetta, sono necessarie 6,5 ore. Dall'alta ma stretta cima si gode un panorama molto vasto, che permette di scorgere le principali vette delle Dolomiti a sud e le vette austro-germaniche a nord.

    Dalla Valle Aurina

    Da Brunico, in Val Pusteria, ci si dirige verso la Valle Aurina per imboccare, poco prima di Campo Tures, la valle di Selva dei Molini che porta sino al lago di Neves, a quota 1860m, dove termina la strada carrozzabile. Dalla sponda occidentale del lago bisogna risalire la valle della Pipa (Pfeifholder Tal), sino ad arrivare al rifugio Passo Ponte di Ghiaccio 2545m. Dal rifugio si segue il sentiero n° 1 o n° 26, che porta alla forcella Bassa di Punta Bianca (Untere Weißzintscharte, 2931m). Da qui, mantenendo la quota, si attraversa il ghiacciaio del Gran Pilastro, raggiungendo la cresta sud-ovest a quota 3222m; qui ci si incontra con il sentiero proveniente dal rifugio Gran Pilastro.

    Discesa

    Per via di salita o in traversata.

     

     

     

    Foto 1994