Usseglio-Lago dietro la torre

L'itinerario risale la valle del rio Arnas utilizzando la strada di servizio alla diga realizzata dall'ENEL. La percentuale di asfalto è attorno al 70% ma è ampiamente ripagata dalla bellezza del paesaggio: ripidi pendii prativi sovrastati da alte cime rocciose sulle quali si contano numerose cascate. Il rio Arnas è stato sfruttato per la produzione di energia elettrica mediante la realizzazione di due dighe (lago della Rossa e Dietro la Torre) e di tre centrali in cascata che producono complessivamente in un anno 86 milioni di kWh, pari al fabbisogno di circa 30.000 famiglie medie italiane.

I tornanti prima della galleria

Località di partenza: Usseglio 1265m
Quota massima raggiunta:
Lago dietro la Torre 2373m
Distanza: 26km
Dislivello totale: 1150m
Difficoltà: BC
Ciclabilità: 100 %
Cartografia: I.G.C. 1:50.000 Valli di Lanzo e Moncenisio n° 2
Bibliografia:
Mountain Bike Piemonte
Tipo percorso:
asfalto 18 km (73%) - sterrato 8km (27%)
Effettuato il: 10 Ottobre 2012

 

Map Usseglio-Lago dietro la torre

Accesso stradale

Raggiungere Usseglio seguendo la strada provinciale 32 della Valle di Viù, dove si può parcheggiare davanti al Grand'albergo Rocciamelone, per avere 1km soft, prima di iniziare la salita.

Descrizione Percorso

Da Usseglio, raggiungere Villaretto quasi in piano ed iniziare la salita, passando a fianco dell'albergo (1 Km) pervenendo, dopo un paio di svolte nel bosco, alla vicina borgata Castello (1,45 Km). Si raggiungono quindi il Pilon dij Bèch (1,86) e la Cappella di Sant'Anna (2,72), posizionata tra gli alpeggi di Arnas (inferiore e superiore). Superato il sentiero n° 120 per il Rifugio Cibrario al Peraciaval (4,43) si arriva al bivio (5,78) che a sinistra consente di raggiungere l'alpe Sulè oppure, attraverso una galleria il cui accesso è chiuso, la centrale Pian Sulè. Dal bivio, si continua a destra, superando una sbarra (5,85). I tornanti si susseguono numerosi concedendo pochissime pause. L'asfalto termina (9,04) poco prima di arrivare all'Alpe Bessanetto (9,27), ormai ridotta ad un cumulo di pietre. Sulla destra, si apre il vallone del Veil culminante nel colle Speranza. Poco al di sotto, a breve distanza da Punta Corna, si trovano i resti di una miniera di cobalto. La salita lungo i tornanti ora è faticosa, perché il fondo è sconnesso. Segue un lungo traverso interrotto da una galleria (11,05), fortunatamente rettilinea e lunga 300 metri: l'uscita è ben visibile ma la parte centrale è alquanto buia ed una fonte di illuminazione, specialmente se la giornata è nuvolosa, non guasta. In primavera, occorre prestare attenzione al possibile fondo ghiacciato. Con due tornanti ravvicinati, si raggiunge la centrale Dietro la Torre (12,27), alimentata dalle acque del lago della Rossa (la piu' elevata diga d'Italia con i suoi 2716 metri). Gli edifici diroccati situati nelle vicinanze risalgono agli anni '30: ospitavano gli operai impegnati nel cantiere. Anche la decauville appartiene a quel periodo: ormai da tempo abbandonata, la sua incisione sulla montagna è ben riconoscibile durante la salita. Costeggiando la centrale a destra, si perviene al modesto sbarramento (12,42 - 12 metri in altezza e 55 in lunghezza), realizzato in pietrame e malta di cemento. La capacità dell'invaso (2373m) è di circa 100.000 metri cubi, 100 volte più piccola del lago della Rossa. La strada tocca poco più avanti la stazione della funivia (12,54). Si può ancora proseguire per un paio di km in direzione del lago della Rossa.

Discesa

Lungo la via di salita

Imbocco della galleria

 

Foto 2012
Traccia GPX

 


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