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         Itinerario 
          Rifugio Città di Mantova
         Arrivando da Gressoney A partire dalla stagione invernale 
          2013, con l’apertura della nuova funivia "Passo dei salati / ghiacciaio 
          di Indren", salire al Rifugio diventa molto pratico e veloce. Da Gressoney, 
          località Staffal, prendere gli impianti di risalita per il ghiacciaio 
          di Indren. La prima telecabina raggiunge la stazione intermedia dell'Alpe 
          Gabiet (1 bar-ristorante, Rifugio Lys) a pochi minuti dal Lago del Gabiet. 
          La seconda telecabina raggiunge direttamente il Passo dei Salati dal 
          quale con un breve trasferimento in piano (2-300m) parte la nuova funivia 
          per Indren. Da qui bisogna attraversare il ghiacciaio, che a seconda 
          delle stagioni può presentare alcuni tratti ghiacciati per cui 
          sono consigliati i ramponi. Dalla funivia, seguendo la battuta traccia 
          che, praticamente in piano, attraversa il Ghiacciaio, si arriva in circa 
          20 minuti ad un bivio dove la traccia si divide in due, una bassa e 
          una alta. Seguire quella bassa fino al termine del Ghiacciaio, oltrepassare 
          una barra rocciosa con corde fisse (circa 15 metri), poi riprendere 
          a salire e in breve si giunge al Rifugio Città di Mantova. 
         Itinerario 
          Capanna Gnifetti
         Da Indren risalire direttamente il ghiacciaio 
          puntando a un doppio canalone che supera la barra rocciosa che sostiene 
          la Capanna Gnifetti (ben visibile) e risalirlo fino a raggiungere il 
          ghiacciaio del Lys poche decine di metri a est del rifugio (ripido, 
          ma se in buone condizioni consigliabile. Non si perde quota ed é molto 
          diretto);
         A) 
          Per il versante Sud-Ovest
         Dal rifugio Mantova si risale il ghiacciaio sino a portarsi 
          sotto al rifugio Gnifetti. Lo si aggira sulla destra per pendii non 
          ripidi e si raggiunge un’ampia zona pianeggiante con qualche crepaccio 
          (attenzione nelle ore più calde). (Dal Rifugio Gnifetti risalire la 
          traccia a sinistra sotto le rocce che porta sul ghiacciaio fino a raggiungere 
          la medesima zona pianeggiante). Proseguire attraversando l’intero plateau 
          in direzione del margine sud-occidentale della Piramide Vincent. Risalire 
          il ghiacciaio del Lys inizialmente in diagonale verso sinistra, lungo 
          una rampa moderatamente ripida, quindi proseguire su pendenze più dolci, 
          senza mai allontanarsi troppo dalle ripide pendici della Vincent; in 
          alcuni tratti ci si dovrà adattare a passaggi obbligati tra ampi ed 
          insidiosi crepacci. Continuare sulla sinistra lungo la traccia principale 
          diretta verso il Colle del Lys aggirando sulla sinistra lo sperone roccioso 
          del Balmenhorn, raggiungendo i vasti ed uniformi pendii superiori. Deviare 
          a destra e risalire senza percorso obbligato fino al colle Zurbriggen 
          4372m che separa il Corno Nero dalla Ludwigshöhe. Risalire il breve 
          ma ripido pendio sulla sinistra del colle tenendosi a debita distanza 
          dalla cresta Sud-Ovest che sprofonda sul versante valsesiano, sbucando 
          così sulla cresta Nord-Ovest a pochi metri dalla vetta.
         B) 
           
          Per la cresta Nord-Ovest
         Dal colle del Lys 4248m seguire l'evidente crestina nevosa 
          sulla destra (utili i ramponi). Dopo un primo tratto piuttosto ripido 
          la cresta si fa pianeggiante ma più affilata fino alla vetta
         C) 
           
          Per il versante Nord-Est
         Dal colle del Lys 4248m si abbandona la traccia per la 
          Capanna Margherita, deviando a destra alla base della Ludwigshöhe, 
          puntando all'ampia insellaturadel colle delle Piode 4285m. Tolti gli 
          sci sci deviare a destra e risalire il breve, ma ripido pendio Nord-Est, 
          facendo attenzione alla possibile crepaccia terminale e, sbucando cosìsulla 
          cresta Nord-Ovest a pochi metri dalla cima. (Questo percorso può 
          essere utile, quando scendendo dalla Punta Parrot si voglia abbinare 
          la salita della Ludwigshöhe) 
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