Tête Valpelline 3802 m

La Tete de Valpelline è una montagna delle Alpi Pennine che si trova lungo il confine tra l’Italia e la Svizzera. Lungo la linea di confine la montagna si trova tra la Tête Blanche ed il Dent d’Herens. Dal versante italiano si trova al fondo della Valpelline, da cui il nome. Ambiente selvaggio e poco frequentato con panorama stupendo sull’alta Valpelline cinta dal ghiacciaio Tsa de Tsan e da importanti vette quali il Mont Brulé, la Tete de Valpelline, la Dent d’Hérens e la parete ovest del Cervino.

 

  • Accesso: Aosta, Valpelline, Bionaz, Place Moulin
  • Partenza: Place Moulin 1980m, Rifugio Aosta 2788m
  • Dislivello: 2180m (1150m + 1030m)
  • Difficoltà: F+
  • Tempo di salita: 4h30' + 3h30'
  • Periodo consigliato: Giugno-Settembre
  • Segnavia: Sentiero n° 10
  • Cartografia: L'ESCURSIONISTA editore 1:25.000 Valpelline, Saint-Barthèlemy, n° 6; OFT Edition 2004 1:50.000 AROLLA Carte de Randonnées à Ski, 283S
  • Bibliografia:
  • Punti Appoggio: Rifugio Capanna Aosta 2788m, tel. 0165730006 (Gestore:3458322077)
  • Note : Per l'avvicinamento al Rifugio Aosta, è consigliabile l'utilizzo della mountain bike, per percorrere i 4,5 km di strada lungo la diga di Place Moulin, è possibile arrivare 1 km oltre il Rifugio Prarayer. Itinerario molto lungo (solo il rifugio Aosta dista circa 12 km dal parcheggio). Il dislivello tiene conto dei saliscendi della strada lungo il lago e del sentiero di accesso al rifugio.
  • Itinerario

     

    Primo giorno

    Dal parcheggio della Diga di Place Moulin, si percorre la strada sterrata sulla destra idrografica del lago omonimo, che con qualche saliscendi porta fino al rifugio Prarayer 2006m. Seguire il sentiero n.10 (segnavia rinfrescati da poco) che passa a destra del torrente principale e quindi torna a sinistra in prossimità di un larice monumentale (cartello). Ci si mantiene con un lungo e panoramico mezza costa sulla sinistra del torrente entrando poi nel grande vallone erboso superiore. Lo si percorre tutto in lieve salita, con alcune rampe più ripide che permettono di accedere alla conca morenica, con tanto di laghetto. Si attraversa un ponticello passando a destra del torrente e da lì il nuovo sentiero risale la morena e ne segue l’andamento con un saliscendi fino all’ultima rampa che porta al rifugio. Dall’ultimo ponticello è possibile puntare direttamente al rifugio costeggiando sulla destra il torrente con il vecchio sentiero che tramite alcune catene fisse e scalette nella roccia porta al rifugio.

    Secondo giorno

    Dal rifugio si segue il sentiero che sale dietro il rifugio, inizialmente su terriccio ed erba, poi su terreno più ripido e faticoso, tra roccette e placconate sporche di detrito, ripido ma non esposto. Si lascia sulla destra su un cucuzzolo un pluviometro, entrando in una conca morenica superiore, dove il terreno migliora e le varie tracce di sentiero sono più comode. Si seguono i numerosi ometti mantenendosi al centro della pietraia di medie dimensioni (nevai a inizio stagione, la cui parte finale di accesso alle catene può essere di 40° per un breve tratto), fino a raggiungere la base del canale roccioso che scende dal Col de la Division. Qui con l’aiuto di catene si risalgono le roccette, ben appigliate e non esposte ma sporche di detrito, sbucando al Col de la Division 3314 m. Si mette piede sul ghiacciaio di Tza de Tzan, dove in base alle condizioni il percorso può variare. Si può risalire più o meno direttamente il ripido pendio (30° max 35°) non lontano dal filo di cresta, oppure puntando prima a nord, e poi volgendo a destra, per superare un dedalo di seracchi, per portarsi quasi sotto la ripida parete rocciosa della Tète Blanche. In questo caso si compie un giro più dolce e più lungo. Piegare decisamente a destra raggiungendo la dorsale nevosa che scende dalla Tête de Valpelline, ormai sopra il colle. Si percorre l’ampia dorsale glaciale in direzione sud, raggiungendo un panettone arrotondato, dove inizia la breve e cresta nevosa, che conduce alle roccette di vetta.

    Discesa

    Lungo l'itinerario di salita

     

    Foto 2021

    Traccia GPX