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1° Giorno (13-06-2014)
Chacas-Pampash 3350m - Campo Base Nevado Camchas 4070m
Salita=720m Discesa=0m L=8,3km
Sveglia alle 6,20, colazione e poi andiamo all'incontro con gli allievi
della scuola primaria e secondaria di Chacas. È una cerimonia oltre la
retorica, belli i ragazzi, bel discorso di Egdar Roca. Gianfranco fa il
discorso ufficiale e lo chiude emozionandosi. Torniamo in albergo e prendiamo
il necessario per la salita, restano qui Felice e Renata che non stanno
bene. Partiamo verso le 10 e dopo pochi chilometri siamo al villaggio
di Pampash 3350m dove si caricano gli asini.
Iniziamo la salita passando davanti alla gigantesca chiesa e continuiamo
tra le case di mattoni crudi con la compagnia di maiali, cani, galline,
tra gli agavi giganti. Il sentiero (mulattiera più o meno pietrosa) sale
tra i campi di luppolo e fagioli lungo la Quebrada Camchas. Tocchiamo
una sella 3620m, dove passa una condotta per l'acqua, attualmente a secco;
la seguiamo fino alla presa di captazione, attraversiamo il torrente,
superiamo il muro di confine del Parco Nazionale di Huascaran e saliamo
in un bosco magico con gli alberi ricoperti di muschio ed antri da dove
può uscire un silvano ad ogni attimo. Ci fermiamo a mangiare e nel frattempo
arriva una carovana di asini dall'alto e Patrizia che ha accompagnato
Emanuele che non si sentiva bene anche lui a Chacas. Continuiamo fino
ad un bellissimo anfiteatro sotto il Nevado Camchas dove stabiliremo il
campo, a 4070m. Si monta il campo e verso le 19, già notte ceniamo in
piedi con una minestra ed una pasta. Verso le 21 ci ritiriamo in tenda
attorniati da asini e mucche al pascolo.
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2° Giorno
(14-06-2014)
Campo Base Nevado Camchas 4070m - Nevado Camchas 5139m
Salita=1070m Discesa=1070m L=12,1km
Sveglia alle 3, colazione e partenza alle 4. Saliamo per 2 ore alla luce
delle pile in un bosco ripido, poi seguendo delle cenge, a volte delicate,
raggiungiamo un canale tra rocce montonate e di qui, con fatica arriviamo
all'attacco del ghiacciaio a 4850m dopo 5 ore di cammino. L'attacco per
salire sul ghiacciaio è costituito da una parete alta una trentina di
metri con pendenza che tocca i 60° nei punti più ripidi. Saliamo lentamente
uno dopo l'altro con piccozza e ramponi, assicurati e con una corda di
sostegno. Impieghiamo un'ora a passare tutti, sono le 11 e proseguiamo
legati in cordata: Egdar, Tiziana, Carina, Io, Igi, Felix (cuoco). Alla
quota di 4950m raggiungiamo l'altra cordata. A questo punto, nella nebbia
Egdar dice che di questo passo occorrerebbero altre 3 ore, quindi seleziona
la cordata per la Cumbre: Tiziana, Ettore, Igi, Adriano, oltre a lui stesso,
Felix, e Carina e Primo, mentre Samuel Roca (suo fratello, continua a
salire e scendere con gli sci lungo il ghiacciaio). Lasciamo tutti gli
zaini eccetto Igi, siamo stanchi ed affaticati, ma proseguiamo il cammino
lungo ghiacciaio sotto una nevicata. Finalmente un ultimo pendio con crepaccio
finale ci porta alla cresta terminale (1h30'). C'è nebbia, non vediamo
praticamente nulla e ci fotografiamo con le bandiere: Cime di Pace, CAI
GEAT, CAI.
Iniziamo subito la discesa e raggiungiamo dopo 40' gli zaini che avevamo
lasciato. Ci portiamo all'attacco del ghiacciaio e scendiamo calati in
moulinette sempre con piccozza e ramponi (scomodo, ma efficace). In mezz'ora
siamo tutti giù, compreso Samuel che scende in doppia con gli sci.
Mangiamo qualcosa e procediamo in discesa lungo i canali di salita con
la tecnica Cul e Man. All'altezza del traverso delicato, invece di girare
a sinistra, proseguiamo dritti lungo il canale e raggiungiamo l'anfiteatro
prativo sotto le barre rocciose. Attraversiamo ora a sinistra e per tracce
di sentiero arriviamo al campo verso le 17. Egdar decide che ci fermeremo
qui, perché è tardi e non ce la faremmo più a scendere prima di notte.
Per cena avremo una minestra con pasta (2 razioni) e con questo si conclude
la lunga giornata. Ci rintaniamo in tenda affaticati alle 19 dopo aver
salutato Egdar che butta le patate tra la cenere del fuoco. Nella notte
piove.
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3° Giorno (15-06-2014)
Campo Base Nevado Camchas 4070m - Pampash 3350m Chacash 3350m
Salita=0m Discesa=720m L=8,3km
Sveglia alle 6,30 colazione con tempo incerto, smontaggio delle tende
e partenza alle 8,15 per Chacas. Lentamente scendiamo in una giornata
ancora nebbiosa. Prima di Pampash incontriamo un lama che ci osserva con
portamento altero, oltre ad altri vari animali. A Pampash i portatori
con gli asini che ci hanno sorpassato hanno già scaricato la carovana.
Torniamo a Chacas, carichiamo tutta la roba che avevamo lasciato qui ed
andiamo a pranzo (pollo e pesce). Partiamo per Huaraz verso le 15, saliamo
lungo la strada asfaltata fino al passo di Punta Olimpica 4890m con il
suo tunnel finale e scendiamo (qualche pezzo di strada serrata) lungo
la Quebrada Ulta fino a Carhuaz, dove ritroviamo la strada dell'andata
ed alle 16,30 siamo al Caesar's Palace di Huaraz.
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