Nevado Camchas-Cumbre Padre Ugo 5139m

Il Nevado Camchas è la quarta Cima in altezza 5204 metri del massiccio di Contrahierbas, situato nella Cordillera Blanca delle Ande peruviane. Si trova interamente in provincia di Asunción. Ha una superficie di 8 km²; attualmente a causa della sua relativa bassa quota, sta subendo una rapida deglaciazione. É servito come fonte di sostentamento per i venditori di ghiaccio della città di Chacas durante la prima metà del XX° secolo; a quel tempo l'altitudine della base del ghiacciaio era a 4.500 metri, mentre ora è a 4900 metri.

La Cima innominata su cui saliremo, sarà dedicata a Padre Ugo de Censi, fondatore dell'Organizazione Mato Grosso (OMG).

Accesso: Chacas, Pampash

Partenza: Pampash 3350m
Dislivello: +1790m; -1790m
Difficoltà: PD+ (D l'accesso al ghiacciaio)
Tempo di salita: 4h; 8h; 3h
Periodo consigliato: Giugno-Agosto
Segnavia:
Cartografia: ALPENVEREINSKARTE Edition 2006 1:100.000 Cordillera Blanca Nord (Perù), 03/A
Bibliografia:
Punti di appoggio:
Camp Site quota 4070m
Note:

 

Itinerario

1° Giorno (13-06-2014)

Chacas-Pampash 3350m - Campo Base Nevado Camchas 4070m

Salita=720m Discesa=0m L=8,3km

Sveglia alle 6,20, colazione e poi andiamo all'incontro con gli allievi della scuola primaria e secondaria di Chacas. È una cerimonia oltre la retorica, belli i ragazzi, bel discorso di Egdar Roca. Gianfranco fa il discorso ufficiale e lo chiude emozionandosi. Torniamo in albergo e prendiamo il necessario per la salita, restano qui Felice e Renata che non stanno bene. Partiamo verso le 10 e dopo pochi chilometri siamo al villaggio di Pampash 3350m dove si caricano gli asini.

Iniziamo la salita passando davanti alla gigantesca chiesa e continuiamo tra le case di mattoni crudi con la compagnia di maiali, cani, galline, tra gli agavi giganti. Il sentiero (mulattiera più o meno pietrosa) sale tra i campi di luppolo e fagioli lungo la Quebrada Camchas. Tocchiamo una sella 3620m, dove passa una condotta per l'acqua, attualmente a secco; la seguiamo fino alla presa di captazione, attraversiamo il torrente, superiamo il muro di confine del Parco Nazionale di Huascaran e saliamo in un bosco magico con gli alberi ricoperti di muschio ed antri da dove può uscire un silvano ad ogni attimo. Ci fermiamo a mangiare e nel frattempo arriva una carovana di asini dall'alto e Patrizia che ha accompagnato Emanuele che non si sentiva bene anche lui a Chacas. Continuiamo fino ad un bellissimo anfiteatro sotto il Nevado Camchas dove stabiliremo il campo, a 4070m. Si monta il campo e verso le 19, già notte ceniamo in piedi con una minestra ed una pasta. Verso le 21 ci ritiriamo in tenda attorniati da asini e mucche al pascolo.

 

 

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2° Giorno (14-06-2014)

Campo Base Nevado Camchas 4070m - Nevado Camchas 5139m

Salita=1070m Discesa=1070m L=12,1km

Sveglia alle 3, colazione e partenza alle 4. Saliamo per 2 ore alla luce delle pile in un bosco ripido, poi seguendo delle cenge, a volte delicate, raggiungiamo un canale tra rocce montonate e di qui, con fatica arriviamo all'attacco del ghiacciaio a 4850m dopo 5 ore di cammino. L'attacco per salire sul ghiacciaio è costituito da una parete alta una trentina di metri con pendenza che tocca i 60° nei punti più ripidi. Saliamo lentamente uno dopo l'altro con piccozza e ramponi, assicurati e con una corda di sostegno. Impieghiamo un'ora a passare tutti, sono le 11 e proseguiamo legati in cordata: Egdar, Tiziana, Carina, Io, Igi, Felix (cuoco). Alla quota di 4950m raggiungiamo l'altra cordata. A questo punto, nella nebbia Egdar dice che di questo passo occorrerebbero altre 3 ore, quindi seleziona la cordata per la Cumbre: Tiziana, Ettore, Igi, Adriano, oltre a lui stesso, Felix, e Carina e Primo, mentre Samuel Roca (suo fratello, continua a salire e scendere con gli sci lungo il ghiacciaio). Lasciamo tutti gli zaini eccetto Igi, siamo stanchi ed affaticati, ma proseguiamo il cammino lungo ghiacciaio sotto una nevicata. Finalmente un ultimo pendio con crepaccio finale ci porta alla cresta terminale (1h30'). C'è nebbia, non vediamo praticamente nulla e ci fotografiamo con le bandiere: Cime di Pace, CAI GEAT, CAI.

Iniziamo subito la discesa e raggiungiamo dopo 40' gli zaini che avevamo lasciato. Ci portiamo all'attacco del ghiacciaio e scendiamo calati in moulinette sempre con piccozza e ramponi (scomodo, ma efficace). In mezz'ora siamo tutti giù, compreso Samuel che scende in doppia con gli sci. Mangiamo qualcosa e procediamo in discesa lungo i canali di salita con la tecnica Cul e Man. All'altezza del traverso delicato, invece di girare a sinistra, proseguiamo dritti lungo il canale e raggiungiamo l'anfiteatro prativo sotto le barre rocciose. Attraversiamo ora a sinistra e per tracce di sentiero arriviamo al campo verso le 17. Egdar decide che ci fermeremo qui, perché è tardi e non ce la faremmo più a scendere prima di notte. Per cena avremo una minestra con pasta (2 razioni) e con questo si conclude la lunga giornata. Ci rintaniamo in tenda affaticati alle 19 dopo aver salutato Egdar che butta le patate tra la cenere del fuoco. Nella notte piove.

 

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3° Giorno (15-06-2014)

Campo Base Nevado Camchas 4070m - Pampash 3350m Chacash 3350m

Salita=0m Discesa=720m L=8,3km

Sveglia alle 6,30 colazione con tempo incerto, smontaggio delle tende e partenza alle 8,15 per Chacas. Lentamente scendiamo in una giornata ancora nebbiosa. Prima di Pampash incontriamo un lama che ci osserva con portamento altero, oltre ad altri vari animali. A Pampash i portatori con gli asini che ci hanno sorpassato hanno già scaricato la carovana. Torniamo a Chacas, carichiamo tutta la roba che avevamo lasciato qui ed andiamo a pranzo (pollo e pesce). Partiamo per Huaraz verso le 15, saliamo lungo la strada asfaltata fino al passo di Punta Olimpica 4890m con il suo tunnel finale e scendiamo (qualche pezzo di strada serrata) lungo la Quebrada Ulta fino a Carhuaz, dove ritroviamo la strada dell'andata ed alle 16,30 siamo al Caesar's Palace di Huaraz.

 

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