Chimborazo (Punta Veintimilla) 6227m

Il Chimborazo fino al 1852 è stata creduta la vetta più alta del Mondo. Ma i cartografi del Survey of India scoprirono che la montagna più alta del Pianeta era l'Everest. Tuttavia, il Chimborazo si presenta in una zona del globo terrestre dove i poli risultano schiacciati. A causa di questa conformazione è il punto della crosta terrestre più lontano dal centro della Terra. Esattamente 2.152,2 metri in più rispetto all'Everest; quindi, per ironia della sorte, è veramente la montagna più alta della Terra. Il Chimborazo rappresenta una divinità per la popolazione indigena locale. Questa montagna oltre ad essere un'ambita mèta di alpinisti di tutto il Mondo è un'imponente balcone panoramico su gran parte del Paese. La via per il Chimborazo è accessibile alla maggior parte degli scalatori, presenta lunghi pendii nevosi poco inclinati con un tratto più impegnativo. Il principale inconveniente è l'alta quota oltre alle dure condizioni ambientali. E' possibile incontrare bufere e nebbie molto fitte che rendono più faticosa la salita e l'orientamento in una cima che, già di per se è articolata, visto che presenta 5 vette distinte. Il Chimborazo si presenta con un paesaggio lunare, il vulcano è inattivo e l'intera area è una riserva faunistica.

Accesso: Riobamba, Rifugio Carrel

Partenza: Rifugio Hermanos Carrel 4800m
Dislivello: 1430m
Difficoltà: PD
Tempo di salita: 8h
Periodo consigliato: Giugno-Agosto
Segnavia:
Cartografia: http://www.julioverne-travel.com/index.php/en/andes-highlands/climbing/chimborazo
Bibliografia:
Punti di appoggio:
Rifugio Carrel 4800m
Note:

Cimitero del Chimborazo

Sulla cima del Chimborazo

 

Itinerario

1° Giorno (07-11-2016)

Riobamba 2750m - Rifugio Hermanos Carrel 4800m

Le guide vengono a prenderci al Rincon Aleman a Riobamba alle 10,30. Facciamo un salto in agenzia, dove Popkje ci fa qualche generica raccomandazione. L'accesso al Refugio Carrel avviene lungo la stessa strada che avevamo seguito per la gita al bosco di Polylepis. Dal punto in cui ci eravamo fermati allora si prosegue fino ad un colle a circa 4400 m da cui parte la sterrata per il rifugio. Il Rifugio Hermanos Carrel è un bell'edificio rinnovato di recente, dello stesso livello del rifugio del Cayambe. Al Carrel vendono magliette, boef, fasce copri orecchie. Pranziamo con un panino vegetariano. Spendiamo il pomeriggio nel rifugio, mangiando e dormicchiando. Visitiamo il cimitero del Chimbo, romantico posto per coloro che molto hanno osato. Cena sbrigativa alle 17 e sveglia puntata alle 21.

 

Foto

2° Giorno (08-11-2016)

Rifugio Carrel 4800m - Chimborazo 6227m

Salita=1430m Discesa=1430m

Facciamo colazione alle 21,30, ci vestiamo, ci imbraghiamo e alle 22,15 partiamo. Il cielo è stellato, senza luna, e non c'è vento. L'itinerario che seguiamo è la 'Routa larga', vale a dire la via normale 'lunga' che passa dal Castillo, caratteristico edificio roccioso che contorniamo sulla destra su un'esile traccia, a tratti poco visibile, con un traverso su terreno ripido e ghiacciato, ricoperto da qualche centimetro di neve fresca caduta ieri sera. Qui calziamo i ramponi e ci leghiamo. Superato il colletto del Castillo 5350m, la cresta di sfasciumi e arenaria è ancora lunga. Si continua a salire e la mancanza di fiato si fa debilitante. Il percorso prosegue lungo la cresta, fino a raggiungere la lingua del ghiacciaio. Entrando nel ghiacciaio supera alcuni crepacci fino a raggiungere la cresta che porta direttamente alla Cima Veintemilla.

 

Foto

 

 


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