Monte Peigrò 2712m

Il Monte Peigrò è situato sullo spartiacque con la Val Pellice tra i colli Rousset e Giulian; presenta una struttura abbastanza complessa con notevoli parti rocciose. A causa della pendenza (tratti a 35°-40°) e della natura del versante Ovest della Quota 2662, il percorso è effettuabile soli in condizioni di neve stabile.

 

Col Rousset

  • Accesso: Pinerolo, Val Chisone, Perosa Argentina, Valle Germanasca, Prali-Giordano
  • Partenza: Prali-Giordano 1482m
  • Dislivello: 1230m
  • Difficoltà: OS
  • Tempo di salita: h.4,00
  • Periodo consigliato: Febbraio-Aprile
  • Esposizione: Nord-Ovest
  • Cartografia: Fraternali editore 1:25.000 Val Germanasca, Val Chisone n° 5; Stefania Sada - Fraternali editore 1:25.000 Scialpinismo in Val Chisone-Val Pellice e Val Germanasca; itinerario n°77 (3.1-E2)
  • Bibliografia
  • Punti di appoggio:
  • Note: Gita sicura anche dopo una nevicata

Itinerario

Da Giordano seguire la pista di fondo che da Giordano porta a Ribba, dopo 150m svoltare a sinistra, seguendo la strada, che inizialmente ripida e poi quasi pianeggiante, attraverso le case Rabbiere, Alberge, Feagliera e Selle porta al ponte sul Rio dei Tredici laghi a 1729m di quota. Di qui proseguendo sempre lungo la strada che svoltando a Sud, presto si riduce a mulattiera, ci si inoltra nel vallone delle miniere, giunti a 1780m , all'inizio del ripiano con prese d'acqua, si svolta a sinistra e procedendo sul limitare di un bel lariceto, si sale parallelamente al canale del colle Giulian sino a 1950m, dove scendendo per pochi metri, ci si porta agevolmente sul fondo dell'estrema branca destra in cui lo stesso poco più a valle si dirama. Si procede brevemente per questa, quindi se ne esce sulla sinistra a circa 2000m e tramite un ampio ed agevole dosso si risale il vallone del Giulian sino a 2240m circa. Lasciando l'avvallamento centrale si aggira sulla sinistra un limitato gradino roccioso, arrivando nell'imbuto formato dal pendio Nord-Ovest della Quota 2662m. Ci si sposta ulteriormente, ma gradualmente a sinistra e, eventualmente sci a spalla, si procede su pendenze sostenute sino al sommo della quota citata. Di lì conti nuare a piedi lungo il filo di cresta che, dopo un tratto quasi pianeggiante presenta una breve rampa che conduce senza difficoltà in vetta.

Di ritorno dalla cima

Discesa

Lungo l'itinerario di salita.

Foto 2017

Traccia GPX

 


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