Tête de la Frema 3142m

Il lungo avvicinamento che, oltre il colle dell'Infernetto, richiede alcuni traversoni e saliscendi è molto laborioso, ma viene ampiamente compensato dalla spettacolare parte finale in un ambiente d'alta montagna ed al cospetto della più alta vetta della val Maira: il Brec de Chambeyron. É un percorso piuttosto impegnativo che necessita di innevamento assolutamente sicuro nel tratto successivo al colle dell'Infernetto (altamente soggetto a slavine) e che data la sua complessità e lunghezza richiede un buon senso dell'orientamento ed ottimo allenamento. La gita può essere effettuata normalmente fino a stagione avanzata, quando con partenza dalle Grange Ciarviera 1904m risulta più breve.

  • Accesso: Raggiungere Busca via Saluzzo, se si arriva da Torino, oppure Dronero via Caraglio se si arriva da Cuneo. Inoltrarsi nella val Maira fino a Chiappera, ultimo paese della valle, oppure in stagione avanzata alle Grange Ciarviera.
  • Partenza: Chiappera 1630m; Grange Ciarviera 1904m
  • Dislivello: 1820m (1570m)
  • Difficoltà: BSA (2.3-E1)
  • Tempo di salita: h.6,00 (h.5,20)
  • Periodo consigliato: Aprile-Maggio
  • Esposizione: Tutte le esposizioni
  • Cartografia: IGC 1:50.000 Valli Maira Grana Stura n.7; Bruno Rosano 1:20.000 Esquiar en Val Maira WGS84-UTM 32T (itinerario n°43)
  • Bibliografia:
  • Punti di appoggio:
  • Note:
    Necessita innevamento assestato su tutto il percorso
    Utili ramponi e piccozza per il colle dell'Infernetto

Itinerario

Da Chiappera, oltre il ponte Soubeyran, proseguendo lungo la sterrata (sede della pista di fondo), oltrepassare il corso d'acqua sul ponte delle Fie, dopo aver lasciato alla propria sinistra le cascate di Stroppia, risalire il vallone sulla sua destra orografica. Ricongiungersi alla carrozzabile del colle Maurin nei pressi delle Grange Ciarviera 1904m, dove in stagione avanzata è possibile arrivare in auto. Appena oltre il tornante, innalzarsi sulla sinistra lungo comodi pendii rivolti a Sud-Est, inoltrandosi nella valle dell'Infernetto. Dopo aver superato un paio di rampe più accentuate, raggiungere l'ampio pianoro 2391m posto alla confluenza dei due rami in cui il vallone si divide. Imboccare il vallone di sinistra e dopo aver superato un ripido pendio rivolto ad Est, raggiungere l'ampia conca con i laghetti dell'Infernetto 2602m. Dal pianoro risalire verso Sud-Ovest il ripido canale che dopo un primo tratto morenico si restringe e fa guadagnare il colle dell'Infernetto 2783m Contornare in senso antiorario la testata del successivo bacino fino a raggiungere una selletta dove c'è un segnale del sentiero Icardi. Risalire a monte del lago della finestra un ripido pendio per 100m che porta ad uno stretto intaglio sulla cresta, tra una caratteristica finestra sulla sinistra e la cima della Finestra di Stroppia sulla destra. Scendere il ripido pendio sul versante opposto in direzione del lago del Vallonasso di Stroppia. Raggiungere il bivacco Barenghi dove finalmente si vede la cima. Contornare il lago sulla sinistra e risalire l'ampio pendio a Nord raggiungendo il col Gippiera 2930m. Rimontare verso destra il primo tratto del lungo crinale sul lato francese, pervenendo alla base di un pronunciato sperone roccioso, aggirare lo sperone sulla destra e con un breve tratto sul pendio Sud raggiungere la splendida cima al centro di uno spettacolare anfiteatro di innumerevoli cime oltre i 3000m

Discesa

Lungo l'itinerario di salita. (Dal Bivacco Barenghi è possibile, per evitare la successiva risalita all'intaglio della tipica finestra, ma senza guagnare nulla in dislivello, contornare in leggera discesa le pendici Ovest della Cima della Finestra di Stroppia e ricongiungersi al percorso di salita con breve ascesa vesto Nord-Est nei pressi del lago della Finestra).

Discesa del col dell'Infernetto

Foto 2016

Traccia GPX

 


 Back Valle Maira

 Back Scialpinismo